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Domande Frequenti

Quale è la differenza tra condizione sospensiva e risolutiva

Condizione sospensiva: il contratto non dispiega i propri effetti fino a quando non si verifica l’avvenimento futuro e incerto. In altre parole, se per esempio si è disposti a comprare un appartamento a condizione di vendere il proprio, solo una volta trovato un compratore per l’immobile già di proprietà si sarà obbligati ad acquistare il nuovo appartamento.
 
Condizione risolutiva: il contratto è pienamente efficace fino a quando non si verifica l’avvenimento che risolve il rapporto fra le parti. In altri termini, si potrebbe condizionare l’obbligo di acquistare un appartamento solo qualora si verificasse l’assenza di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli sull’immobile (ipoteche, pignoramenti, ecc.).

Come si capisce se l’acquirente è un buon acquirente?

Il peggiore errore di un agente immobiliare consiste nel non valutare la qualifica dell’acquirente. Un consulente immobiliare ha come obiettivo la qualità degli appuntamenti e non la quantità.

La finanziabilità degli acquirenti oggi, per quanto le banche siano più disponibili ad erogare mutui, non è un dato che può essere verificato nell’immediato per una serie di dinamiche.

Ecco perché assume un ruolo di assoluta rilevanza la figura del consulente finanziario che è in grado di qualificare il potenziale cliente in un buon acquirente.

La collaborazione tra consulente finanziario e consulente immobiliare permette di:

  • presentare al venditore solo acquirenti sicuri;
  • offrire all’acquirente un budget chiaro e le soluzioni che rientrano nello stesso;
  • gestire una trattativa che porterà ad una compravendita senza sorprese.

Se l’agenzia a cui mi rivolgo non riesce a vendere il mio immobile devo comunque pagare le provvigioni o altro?

Affidandomi a me NO!

Non sosterrò e non addebiterò costi che non siano prima approvati in forma scritta con chi mi ha conferito l’incarico di mediazione.

Se non vendo il tuo immobile non devi pagarmi le provvigioni.

Questo è il mio approccio professionale nei confronti dei miei clienti.

Devi comunque sapere che nell’articolo 1756 c.c. c’è scritto questo: “salvo patti o usi contrari, il mediatore ha diritto al rimborso delle spese nei confronti della persona per incarico della quale sono state eseguite anche se l’affare non è stato concluso.” Spese che devono essere comprovate

Che differenza c’è tra incarico di vendita in esclusiva e incarico di vendita in inclusiva?

Incarico di vendita in ESCLUSIVA:

Solo l’agenzia immobiliare a cui hai dato l’incarico, firmandolo, può vendere l’immobile. Questa tipologia di incarico comporta una riduzione delle possibilità di vendita nel momento in cui un’altra agenzia avrebbe un potenziale cliente.

Incarico di vendita in Inclusiva

RE/MAX crede nella collaborazione e quando un cliente firma un incarico di vendita inclusiva ha la certezza di aumentare le possibilità di vendita della sua casa.

Sarò io stesso a comunicare a tutte le agenzie del territorio la scheda dimostrativa del tuo immobile, stimolando sane collaborazioni che mi permetteranno di vendere la tua casa al miglior prezzo possibile e nel minor tempo.

Nel dettaglio cosa comprende un incarico in inclusiva con te?

  • Io, con il supporto di RE/MAX, propongo a tutte le agenzie del territorio di interesse il tuo immobile che loro stesse potranno proporre e anche vendere. Tu non dovrai pagare due commissioni perché sarò io a gestire il rapporto, così come il compenso, con l’altra agenzia. Il mio obiettivo è darti maggiori opportunità di vendita e non più costi!
  • Sarò l’unico referente a rappresentarti nelle trattative. Questo perché l’acquirente sarà rappresentato da un suo agente ed io, che rappresento il venditore, desidero garantirti la realizzazione maggiore per la vendita del tuo immobile.
  • La serenità di affidare le chiavi di casa tua solo ad una persona. Mi occuperò io di accompagnare i clienti, anche di altre agenzie, assicurandoti risparmio di tempo e la garanzia del totale rispetto della tua casa.
  • Maggiori opportunità di vendita ed ottimizzazione del tempo.

Quali sono nel dettaglio le competenze di un consulente immobiliare?

Profonda conoscenza delle materie relative agli scambi di beni immobiliari o aziendali come l’estimo, le norme di diritto privato e pubblico, leggi fiscali e tributarie e di tecnica bancaria.

Questo vale anche per le norme e principi di urbanistica e di progettazione così come a nozioni merceologiche afferenti alle tecniche costruttive ed ai materiali edili.

Il consulente immobiliare prima di tutto deve essere un agente abilitato, oltre ad essere in possesso dell’abilitazione al ruolo deve essere in possesso dei requisiti morali ed iscritto al registro delle imprese ed al REA

Per quanto mi riguarda queste competenze, che ho appreso studiando e lavorando sul campo, sono radicate in me da anni, essendo cresciuto nel mondo dell’edilizia grazie all’impresa edile di famiglia dove ho avuto modo di consocere ed approfondire il settore immobiliare.